Telecamere in giardino, attenzione alla posizione: potrebbero non essere legali

Sempre più frequentemente ci si dota di sistemi di videosorveglianza per difendersi da furti e aggressioni: come posizionarle correttamente

Il bisogno di sicurezza contro furti e aggressioni è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni. Tanto che sempre più persone decidono di installare nelle loro case dispositivi come allarmi antifurto e sistemi di videosorveglianza. Non è più raro, infatti, vedere tali dispositivi agli ingressi delle case e dei giardini. Tutto pur di proteggersi dai malintenzionati.

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Telecamere in giardino, attenzione alla posizione: potrebbero non essere legali – Radiohouse.it

Riguardo alle telecamere di sicurezza installate all’aperto, ai cancelli e portoni di casa oppure in giardini e cortili, bisogna fare molta attenzione alla normativa che le regola. Perché se non correttamente installate rischiano di essere illegali e il loro proprietario può rischiare pesanti sanzioni. Di seguito, vi spieghiamo come e soprattutto dove posizionare le telecamere di videosorveglianza all’esterno della vostra casa.

Telecamere in giardino: come posizionarle senza rischiare

Esistono dei limiti all’installazione di telecamere di videosorveglianza all’aperto, nei giardini o all’ingresso delle case. Limiti che sono dovuti al rispetto della riservatezza e della privacy altrui. Chiaramente, non si possono filmare i vicini di casa con le telecamere nel proprio giardino. Per installare un impianto di videosorveglianza nella propria casa, anche all’aperto, non servono autorizzazioni pubbliche ma occorre rispettare alcune regole.

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Come installare una telecamera in giardino – Radiohouse.it

Per prima cosa, le telecamere di videosorveglianza all’aperto, come in un giardino, vanno posizionate cercando di evitare che riprendano le abitazioni vicine, le loro porte, le finestre, l’ingresso, compreso il vialetto, il loro cortile, il garage e il giardino. Altrimenti si incorre nel reato di interferenze illecite nella vita privata, punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Alcune sentenze, tuttavia, hanno escluso il configurarsi del reato qualora siano stati ripresi gli spazi comuni dei condomini, come ingressi e parcheggi, frequentati da un numero indeterminato di persone.

Inoltre, con le telecamere esterne non si può filmare nemmeno la strada in cui transitano veicoli e persone, perché in questo caso si violerebbe la riservatezza dei dati personali dei passanti. Per evitare di riprendere vicini e passanti, le telecamere di videosorveglianza devono essere posizionate in modo da avere un angolo visuale ristretto, affinché riprendano solo gli ambienti esterni della casa del proprietario. Dunque, occorre fare molta attenzione all’orientamento dell’obiettivo e se serve impiegare alcuni accorgimenti tecnici come la schermatura parziale del video. Inoltre, la presenza delle telecamere esterne deve essere segnalata con un cartello di avviso, in modo da informare chiunque si trovi nella zona che l’area è video sorvegliata.

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