Le gestualità di William di certo non sono passate inosservate e quindi i fan cominciano a chiedersi se il principe diventerà davvero re.
A quanto pare la “nuova” gestualità del principe di Galles non è passata inosservata. Infatti, durante uno dei suoi tantissimi impegni reali, il principe William ha usato alcuni gesti che, secondo alcuni esperti, potrebbe suggerire la sua crescente fiducia nel diventare il prossimo re d’Inghilterra.
Insomma come primo figlio del re tutti si aspettano che sia lui a sedere sul trono un giorno, ma sembra che questo momento sia più vicino che mai.
Il re Carlo III potrebbe davvero abdicare in favore di suo figlio William?
Infatti secondo quanto afferma l’esperto di linguaggio del corpo, Darren Stanton, William mostra un atteggiamento che spesso viene utilizzato dalle star di Hollywood. È un gesto che, almeno a quanto dice l’esperto, ha iniziato ad usare solo di recente e serve a sottolineare la sua sicurezza. In realtà il principe ha cominciato ad “atteggiarsi” così solo da quando è salito di grado nella successione al trono. Da quel momento infatti la postura di William ha subito un enorme cambiamento e risulta più rilassata.
Inoltre Stanton, mentre parlava dei cambiamenti del giovane principe ha detto che: “Il principe William, in termini di essere il nostro futuro monarca, ha sicuramente fatto molta strada nella sua capacità non solo di lavorare con i membri della famiglia reale o con Kate, ma anche di lavorare da solo…”. L’esperto ha poi continuato a parlare dei principi di Galles e ha detto che:” William e Kate sono una coppia molto forte e la loro relazione ha continuato ad evolversi e a diventare ancora più forte nel corso degli anni.”
Stanton per sottolineare quest’aspetto ha detto che : “Una cosa importante che ho visto nel corso degli anni è che sia il loro livello di fiducia che quello di indipendenza – nel pubblico e nel privato – si sono davvero sviluppati”. Insomma William sembra più che pronto a salire al trono e così il re Carlo può eliminare almeno una preoccupazione.