Paese sotto shock, medico di base impone regole assurde ai pazienti: Sindaco costretto ad intervenire

Nei paesini il medico di base è un po’ come il vecchio parroco: un caposaldo e un punto di riferimento per tutti. Ma in Italia c’è una clamorosa eccezione alla regola: ecco dove. 

Dai primi mormorii di disapprovazione e perplessità alle proteste sui social e in piazza, il passo è stato breve. Un paese intero ha deciso di sollevarsi contro un medico di base decisamente sui generis, almeno stando a quanto riportato dalle cronache locali. La situazione sembra proprio essere al limite dell’assurdo, e si trascina ormai da settimane. Ecco cos’è successo.

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Un paese intero ha deciso di sollevarsi contro un medico di base decisamente sui generis. (Radiohouse.it)

Il camice bianco in questione non solo adotterebbe (il condizionale è ancora d’obbligo) modi “sgarbati” e toni “volgari”, ma avanzerebbe anche richieste incomprensibili. Una su tutte: accetterebbe di visitare pazienti donne solo se “accompagnate”.

Stando a quanto riferito da Bresciatoday.it, il dottor Kastriot Guri è approdato circa un mese e mezzo fa Bagolino, comune di meno di 4mila abitanti della provincia di Brescia, per sostituire temporaneamente, sui incarico dell’Ats, il dottor Alfonso Fiore, andato in pensione. Ma le lamentele nei suoi confronti non hanno tardato ad arrivare, tanto da costringere anche il sindaco, Gianzeno Marca, a prendere provvedimenti.

Il comportamento choc del medico di Bagolino

Il primo cittadino non le manda a dire al chiacchieratissimo camice bianco. In qualità di garante della salute dei suoi cittadini, lamenta che il medico avrebbe violato un loro diritto sacrosanto: quello di essere assistiti e curati. Lo scorso 9 gennaio, per esempio, il dottore avrebbe fatto uscire tutti i pazienti presenti nella sala d’attesa dell’ambulatorio di Ponte Caffaro, costringendoli ad aspettare il proprio turno in strada, al freddo e al gelo.

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Il medico incriminato non sarebbe nuovo a contestazioni del genere: nel 2021 finì in un’aula del tribunale di Bergamo con l’accusa di aver negato visite e prescrizioni ad alcuni pazienti. (Radiohouse.it)

Senza preoccuparsi minimamente dei tanti anziani che hanno rischiato di ammalarsi. Ma questo è solo un assaggio: al medico vengono rimproverate ricette e prescrizioni completamente sbagliate, donne non visitate perché “non accompagnate”, orari di visita modificati all’ultimo minuto o non rispettati…

Oltre ad aver segnalato il problema ai vertici di Ats, il primo cittadino ha indetto una riunione pubblica alla quale hanno partecipato in tantissimi per portare la propria testimonianza e raccontare le pessime esperienze avute con il medico incriminato. Il suo obiettivo, ora, è trovare al più presto un sostituto.

Cosa non facile, trattandosi di un paesino isolato, scomodo, con molti anziani, insomma poco allettante per un professionista della sanità. Ma la situazione è ormai al limite: mercoledì scorso, per dire, sono dovuti intervenire anche i Carabinieri, allertati da pazienti che hanno riferito di una lunghissima attesa per essere visitati e di enormi difficoltà nella fruizione del servizio. Del resto, il dottor Guri non sarebbe nuovo a contestazioni del genere: nel 2021 finì in un’aula del tribunale di Bergamo con l’accusa di aver negato visite e prescrizioni ad alcuni pazienti, e fu condannato a 9 mesi e a 1 anno di interdizione dalla professione per aver negato la ricetta di un farmaco salvavita a un paziente. A quanto pare la lezione non è servita.

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